La Regione Sardegna propone un calendario ricco di eventi per Sa Die de Sa Sardigna.
I festeggiamenti per Sa die de sa Sardigna, giornata di orgoglio del popolo sardo istituita nel 1993 per ricordare la sommossa dei Vespri sardi, tornano in presenza, con una serie di appuntamenti che spaziano dalle rievocazioni storiche alle celebrazioni religiose e istituzionali passando per i dibattiti e le iniziative culturali.
La giornata del 28 aprile comincia alle 9,30 alla Cattedrale di Cagliari con la Santa Messa officiata dall’arcivescovo Giuseppe Baturi.
Si proseguirà poi dalle 10 del mattino a Sa Manifattura, in Viale Regina Margherita a Cagliari, dove le attività proseguiranno fino alle 22.
A caratterizzare la mattinata saranno i banchi didattici sul periodo Nuragico (oggetti di vita quotidiana; monili, bronzetti; archeologia sperimentale con telaio; fattura del pane timbrato con le pintadere; mostra di abbigliamento civile e militare; armi e armature) e Giudicale (sartoria e moda con riproduzione dell’abito di Mariano IV; riproduzione di testi biblici e del celebre trattato noto come Flos Duellatorum; armi e armature; strategia militare con focus sul conflitto tra Arborea, sotto il controllo del giudice Mariano IV, e Aragona; scherma, con dimostrazioni duellistiche; arcieria con dimostrazioni di tiro con l’arco; produzione di pergamene).
Un banco didattico sarà riservato anche al 1700.
Spazio, quindi, anche all’allestimento e mostra del vestiario militare in utilizzo tra sardi e piemontesi, con la spiegazione dettagliata del vestito originale di fine ‘700 della Corte Sabauda in Sardegna e dei vestiti miliziani. In esposizione ci saranno anche le armi originali del periodo, sia quelle in dotazione ai sardi (cannetta sarda a pietra focaia assemblata a Tempio-Pausania; leppa de ghinzu; forche in ferro in dotazione ai meno abbienti dell’epoca) sia le armi in dotazione ai piemontesi (fucile a pietra focaia con baionetta -1790-1812; pistola di cavalleria -1770; sciabole da dragone -fine ‘700; pistolone a tromba.
Sarà inoltre possibile assistere a manifestazioni di rievocazione storica, con la rappresentazione teatrale di un rito sacro per l’iniziazione di due guerrieri che si apprestano a partire in battaglia di epoca nuragica, e con la rappresentazione teatrale dell’investitura di un cavaliere arborense che giurerà fedeltà a Mariano IV, per l’epoca giudicale.
Verrà messo in scena anche un duello in arme.
In chiusura della giornata, la Storia diventa musica nella fascia serale con “Sa die de s’acciappa”, ovvero una gara di poeti improvvisatori in programma dalle 19,30 alle 20, ma diventa anche spettacolo teatrale con la rappresentazione della “emozione” del 28 aprile 1794 dalle 20,30 alle 22.
Maggiori dettagli sul sito della Regione Sardegna: https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=435538&v=2&c=220&t=1